Parma, venerdì 6 febbraio 2015, alle prime luci dell'alba, sono ferma davanti alla finestra e mi incanto nel vedere scendere la neve, che ha già ricoperto il giardino e le strade intorno a me. Tutto è bianco, gli alberi di fronte paiono un mantello con eterei ricami di brina, il biancore immobilizza ogni oggetto della quotidinaità in un meraviglioso mondo incantato. Non passa un'auto, c'è un silenzio che evoca tranquillità, pace estrema, lande e paesaggi nordici e fiabeschi. Chiudo gli occhi e immagino i paesaggi norvegesi descritti da Vesaas nel "Il castello di Ghiaccio"...