Festa celebrata il 31 ottobre, è la vigilia di Tutti i Santi, contrariamente come si pensa, non proviene dall'America. Quest’usanza risale alle antiche tradizioni dei Celti che abitavano l'attuale territorio di Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles e Francia Settentrionale molto prima dell'inizio della nostra era. In particolare cerimonia prende le sue origini dai sacerdoti celtici (Druidi) che esercitavano le funzioni di giudici, medici e stregoni in Scozia pagana.

 I Celti credevano che l'ultimo giorno, ossia il 31 ottobre (secondo il calendario celtico), gli spiriti dei morti visitano la terra. Gli spiriti dei morti venivano alle loro case terrene in cerca di un caldo riparo.
Questo giorno si svolgeva anche principale raduno di streghe che volavano su manici di scopa, accompagnate dai suoi animali magici - i gatti neri.

 Nome Halloween deriva dalla frase "All Hallows' Eve", che significa Vigilia di Tutti i Santi, quando le persone stavano pregando per i morti prima di Ognissanti il primo novembre.
Per i gatti - quelli neri in particolare - invece, questa festa può diventare un incubo vero e proprio. Associato alla stregoneria forse per via del suo essere conosciuto come un animale notturno, dagli occhi che brillano nel buio, caratteristiche "maligne" che ne hanno fatto un soggetto inquietante che - si dice - porta sfortuna, il gatto nero si è ritrovato suo malgrado "intrappolato" nella festa di Halloween. La tradizione vuole il gatto nero come emblema principale di sfortuna, un pregiudizio che giunge sin dal Medioevo quando purtroppo erano brutalmente uccisi. Aiutanti di maghi e streghe, i piccoli dal manto nero sono sempre stati temuti e odiati. Questo terribile nome non li ha abbandonati. Così la notte di Halloween è diventata il momento in cui praticare un sacrificio rituale per liberarsi proprio di questi temuti quattro zampe.

 Un pericolo ancora maggiore per i gatti neri è rappresentato dai riti satanici (messe nere).
Questi rituali, che hanno origine nel Medioevo, trovano ancora oggi seguaci e adepti che si riuniscono in luoghi isolati in particolari periodi dell’anno (come la notte di Halloween e dell’equinozio di primavera) e sacrificano bestiole innocenti perseguitate da assurde superstizioni, come i gatti neri (o quelli completamente bianchi).

Per proteggere i nostri amici dall’ignoranza e dai pericoli della notte di Halloween, non resta che tenerli in casa, almeno fino al 2 novembre, evitando che escano in giardino o in strada. Anche le adozioni sono sconsigliate in questo periodo: se c’è una cucciolata da far adottare, conviene attendere qualche giorno, per evitare che vengano “adottati” da malintenzionati e ignoranti.

 Contrastare il dilagare questa inutile violenza far sì che gatti dormono sogni tranquilli. Uccidere o maltrattare un animale è reato, come stabilito dalla legge 189 del 2004 che prevede la pena di reclusione da 3 mesi a un anno e una multa dai 3.000 ai 15.000 euro.

 Purtroppo contro l’ignoranza non esistono le pene abbastanza alte.