Gatto. Primo Portale Italiano dei gatti e per i gatti.
La Dingo assiste direttamente con le sue risorse più di 400 gatti randagi, sparsi in colonie grandi e piccole nelle località del Centro storico e delle isole lagunari abitate; da poco tempo si è formata una sezione Dingo anche a Mestre dove vivono altre migliaia di gatti randagi, in condizioni ben più difficili di quelli della laguna.E’ in solidale contatto con associazioni zoofile ed animaliste di tutto il mondo ed è membro dell’AISPA (Anglo-italian Society for the protection of animals), con sede a Londra.
Il gruppo fondatore dell’Associazione Dingo si forma nel 1965, quando due grandi zoofile si incontrano a Venezia: la britannica Helena Sanders è informata dalla veneziana Elena Scarpabolla sulla stentata vita degli animali randagi in città, abbandonati a se stessi, malati o moribondi ad ogni angolo di strada. Dai loro incontri, a cui partecipano man mano altre persone, nasce nel 1969 il Gruppo anglo-veneziano per la difesa degli animali randagi, chiamato ‘Dingo’ dal nome del primo cane che il gruppo ha salvato dal randagismo. Dapprima si occupa sia di cani che di gatti ma in seguito, con l’aumentare del lavoro, si divide in due tronconi: la Dingo Venezia che si concentra sul randagismo felino, e la Lega per la difesa del cane.
Durante primi anni la Dingo deve contare soltanto sull’aiuto di persone che alimentano le numerose colonie feline della citta, sui magazzini e le case private messe a disposizione per l’assistenza ai cuccioli e ai gatti malati.
Finalmente, nel 1989 l’amministrazione comunale di Venezia riconosce la meritevole attività della Dingo e costruisce a S. Clemente, una bellissima isola della laguna di Venezia, il Gattile comunale: ospita circa 200 gatti, in parte già residenti nell’isola, in parte provenienti da abbandoni, oppure da sfratto, lunga malattia o morte dei proprietari. La Dingo riceve l’incarico di occuparsi del Gattile, in convenzione con il Comune di Venezia e, contemporaneamente, sterilizza migliaia di gatti randagi della laguna, riducendo la loro presenza dagli iniziali 12.000 circa agli attuali 2.000 circa. Nel 1999 l’isola di S. Clemente viene venduta a privati e il Gattile comunale viene ricostruito al Lido di Venezia, località Malamocco. Attualmente ospitata 160 gatti, amorevolmente accuditi.
Dal 1989 la Dingo gestisce, in convenzione con il Comune di Venezia, un rifugio per gatti; nei primi anni era situato sull’isola di San Clemente, nella parte a sud della laguna, ma dal 1999 il rifugio è stato trasferito al Lido di Venezia, in località Malamocco.
E’ una bella struttura salubre di 2.500 mq. divisa in sei grandi recinti attrezzati, ciascuno con un’eccellente casetta prefabbricata, riscaldata d’inverno. Il rifugio ospita in media 170 gatti, quasi tutti sani e disponibili per le adozioni. L’età dei gatti custoditi è molto variabile, dai gattini cuccioli a gatti di oltre 15 anni. Sono accolti nel rifugio per i tristi motivi, comuni a molti gatti: abbandonati, maltrattati, randagi, ammalati o provenienti da zone pericolose, allontanati da casa in seguito a malattia del proprietario o al suo decesso. Sono seguiti tutti i giorni da volontari e collaboratori fissi. Settimanalmente sono seguiti anche da un veterinario. E’ sempre possibile visitare il rifugio, adottare a casa o a distanza uno dei gatti ospiti, distribuire carezze o, meglio ancora, aiutare i volontari nella loro assistenza. Da anni le epidemie sono assenti.
Il rifugio è in via Teodato Ipato, Strada del Cimitero, a Malamocco, ed è aperto tutte le mattine; il telefono è 041 5265002.
Ospita più di 100 gatti e si trova in una bellissima area smilitarizzata. Molti anni fa, in quest’area, si era formata una colonia di numerosi gatti accudita dai militari che operavano nel Forte, ma, in seguito alla smilitarizzazione, i gatti sono stati lasciati alle cure di alcune volontarie della Dingo. Fino a poco tempo fa era un posto protetto, particolarmente adatto ai gatti, senza recinti, con ampie zone verdi, grandi alberi e vecchie costruzioni militari utilizzate per il loro ricovero. Ora le cose sono un po’ cambiate, c’è molto via vai, anche di auto, ed infatti in diverse occasioni alcuni mici sono stati investiti, con conseguenze anche letali. Inoltre il Forte Marghera è a rischio, il Comune potrebbe volersene liberare per darlo in gestione ad imprese private. Tutti i mici sono quindi legati ad un filo, in quanto in futuro potrebbero vedersi tolti i loro spazi. Inoltre la colonia non è sovvenzionata da aiuti pubblici, ma è interamente sostenuta dal volontariato e dal supporto di generosi amanti dei gatti e le cose non sono facili perchè le spese sono tante! Abbiamo quindi bisogno di tutti voi e del vostro aiuto! Grazie
Ovviamente, l’attività di raccolta fondi è molto importante. A questo scopo, oltre alle risorse provenienti dal tesseramento, da offerte e donazioni, il finanziamento è assicurato anche da Concerti, il Calendario, periodiche feste pubbliche, lotterie, mercatini e banchetti di strada. Un altro concreto aiuto viene, dall’ “Adozione a distanza” di uno dei mici randagi di Venezia, con un contributo di 108€ all’anno: a questa iniziativa aderiscono molti amici dei gatti che non hanno la possibilità di tenerli in casa, o che amano Venezia e i suoi utilissimi felini, ma che abitano lontano
E’ un aiuto vitale per il gatto di strada, esposto a continui pericoli anche se non sembra. Assicurargli cibo sufficiente e di qualità lo mantiene in buone condizioni di salute. Puoi scegliere un gruppetto di mici, tra quelli che vivono nel territorio di Venezia, isole della laguna o Mestre, che sia vicino alla tua casa, o dove lavori o dove ti rechi spesso per motivi personali. L’impegno che richiede può essere soltanto una volta la settimana, per alleviare altri volontari che già lo fanno tutti i giorni. Sono centinaia i luoghi dove vivono i gattini di strada, sapremo consigliarti il posto per te più comodo.Almeno una volta la settimana, orario a scelta, collaborazione con gli altri volontari che seguono gli stessi gatti. Richiede costanza e responsabilità. Per facilitare l’impegno, può diventare una tappa durante la passeggiata quotidiana di chi ha un cane.
Qualsiasi disponibilità va bene, dato che è aperto tutti i giorni dell’anno, di mattina. Distribuzione cibo ai gatti, pulizia delle ciotole e dei ricoveri, eventuali somministrazioni di cure (per chi lo sa fare), accompagnare i visitatori, rispondere alle telefonate. Richiede autonomia organizzativa e capacità di coordinamento con gli altri operatori del gattile.
E’ un’attività non frequente, ma imprevedibile (comunque mai di notte), richiede interventi immediati o entro breve tempo per prelevare gatti anche cuccioli, ammalati, in pericolo di vita o abbandonati in strada. Si può limitare la disponibilità di intervento soltanto ad una zona circoscritta di Venezia o Mestre (sestiere o quartiere di residenza). Richiede autocontrollo, disponibilità saltuaria ma affidabile, coordinamento con altri volontari per il trasporto da veterinari o nei rifugi.
E’ un’attività che si programma, nei tempi e nei modi, con altri volontari esperti che già lo fanno, ma hanno necessità di alleggerire l’impegno. L’attività può essere limitata a uno-due periodi l’anno, in genere inverno-inizio primavera. E’ necessario saper catturare con le apposite gabbiette, disponibili presso la Dingo, con volontari che insegnano ad usarle. Richiede costanza, prontezza di riflessi (se l’animale è diffidente o impaurito), pazienza.
una volta la settimana (o anche meno), mattina o pomeriggio, evadere corrispondenza e spedizioni, aggiornare archivi, con uso del computer. Richiede costanza.
Mercatini dell’usato, banchetti di strada, mostre, raccolta fondi e propaganda - E’ un impegno variabile, a seconda delle iniziative alle quali si collabora con altri volontari, che si svolgono a Venezia o a Mestre. Richiede carattere estroverso, conoscenza delle tematiche zoofile e animaliste, conoscenza inglese per iniziative a Venezia.
Realizzazione di lezioni su temi animalisti, anche con proiezioni o animazioni, con tempi da concordare con i responsabili degli istituti scolastici prescelti. Richiede capacità di esposizione e dialogo con i giovanissimi.
c/c postale n° 11633302 Associazione per la protezione degli animali randagi Dingo - Venezia
c/c bancario n° IT60C0503402070000000101041
Qualsiasi cifra è sempre preziosa, puoi promuovere piccole donazioni periodiche, per es. a Natale, tra amici e colleghi. Anche in occasione di Battesimi e Cresime si può indicare ai partecipanti di fare una donazione a Dingo invece di un regalo al festeggiato.
nella prossima dichiarazione dei redditi a favore di “Associazione per la protezione degli animali randagi Dingo” indica il nostro codice fiscale n° 94009850275. Nelle ultime leggi finanziarie è prevista la possibilità per il contribuente di sostenere il volontariato. Similmente all’8 per mille, il contribuente può indicare all’erario di destinare il 5 per mille della propria IRPEF alle Onlus iscritte al nuovo registro istituito presso il Ministero dell’Economia. Anche la Dingo è stata inserita nel registro. Nella prossima dichiarazione dei redditi, il modello CUD e il 730 avranno un’apposita scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’ IRPEF.E’ sufficiente apporre la propria firma nell’apposita riga e indicare il codice fiscale della Dingo 94009850275 e la scelta è fatta, facile come nell’8 per mille.
DETRAIBILITA’ DELLE DONAZIONI a favore della Dingo. Nella dichiarazione dei redditi, ai fini IRPEF le persone fisiche possono detrarre le loro donazioni alle Onlus nella misura del 19%, per un importo non superiore a € 2.065,83. Ora c’è una nuova legge che permette, in alternativa alle altre forme di detraibilità, di dedurre le erogazioni liberali alle Onlus fino al 10% del reddito complessivo dichiarato, per un massimo di € 70.000 (ex articolo 14 del DI 35/05 convertito in legge dalla L. 80/05).
E’ un modo per aiutare un gatto senza casa, che vive in uno dei nostri rifugi o in una colonia di strada. Molte amiche e amici dei gatti lo stanno già facendo, per vari motivi: non possono tenere in casa un altro gatto, hanno ritmi di vita incompatibili con la presenza di animali, abitano lontano da Venezia ma amano i suoi bellissimi gatti liberi. L’adozione a distanza è una scelta generosa che comporta la spesa di € 108 l’anno. E’ un impegno non vincolante, che interrompi quando vuoi. Con l’adozione a distanza contribuisci alla pappa del micio ed ad eventuali cure veterinarie. Puoi scegliere personalmente o farti suggerire da noi qual’è quello più bisognoso del tuo aiuto. Riceverai la sua foto e informazioni periodiche che lo riguardano.L’adozione a distanza può essere interrotta in qualsiasi momento.
Mestre ha una popolazione tre volte quella di Venezia e più di 5 mila gatti randagi, eppure non ha un gattile permanente. Il rifugio di Forte Marghera, con i suoi 150 gatti, è in un terreno comunale sul quale si stanno concentrando molti interessi poco compatibili con la presenza dei gatti. È urgente realizzare anche a Mestre un gattile permanente e strutturato. Si può concedere alla Dingo un terreno a Mestre o immediata periferia, in utilizzo gratuito o affitto simbolico, verrà attrezzato per la temporanea protezione di gatti abbandonati, cuccioli e adulti, in attesa di una adozione definitiva, o per la degenza fino alla guarigione dei randagi da curare. Il rifugio sarà seguito tutti i giorni dai volontari.
Pagina Web: www.dingovenezia.it
Pagina Facebook
Indirizzo: 30126 Venezia, Cannareggio 482/B
Telefono: 041 715219
Regione: Veneto
Aggiunto: 04-07-2013
Visto: 10362
Gli indirizzi per contattare direttamente le Associazioni troverete su ogni scheda presentata nel Catalogo
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