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Una porta del gatto in Danimarca e una caffetteria gatto sa a Lisbona...idee per viaggiare sull'idea del gatto.
Si avvicina febbraio e se avete voglia di una meta gattesca in onore della festa dedicata a sua maestà il Gatto, il 17 febbraio, si potrebbe partire per la Danimarca.
Qui esiste una cattedrale, dedicata a Nostra Signora di Ribe, (la città più antica della Danimarca che sorge sulla penisola dello Jutland) che ha un portale conosciuto come Kathoveddøren o Porta del Gatto. A vedere da vicino le immagini, succede un po’ come a Padova, dove in realtà l’animale è un leone un po’ riadattato. In Danimarca la leggenda racconta che fu un ricco mercante in punto di morte a decidere questa costruzione. Non originario della città vichinga, approdò col suo gatto e pochi danari. La sorte volle che per le strade ci fossero numerose bande di topi, e la vendita del gatto, gli fece guadagnare così tanto che mise in piedi una vera e propria attività per aumentare il numero dei gatti per le strade danesi. A memoria del gatto e della fortuna, quella per il mercante e quella per la città, fu costruita la cattedrale.
l'immagine pubblicata da Wikipedia
Come mai non c’erano gatti?
Come mai, se i gatti sono così amati, in onore del carnevale è in uso ancora oggi il gioco di disegnare un gatto sui barili, appenderlo al soffitto e prenderlo a bastonate per far scendere le caramelle come in una cuccagna, a memoria dei gatti veri che, vivi, venivano messi nei barili e subivano lo stesso destino?
PS: La Chiesa di Padova è dedicata a S. Andrea, e secondo la tradizione segna il punto più altro della città. Fu eretta nel Duecento, ma completamente rifatta nel 1640, con modifiche anche nell’assetto. Agli inizi era un Leone di San Marco, preso come trofeo durante la guerra del 1209, combattuta contro i marchesi d’Este.
Dopo aver aperto quasi in ogni angolo, da lo scorso aprile, anche qui c’è una libro-caffetteria con fuse annesse. E’ Aqui hà gato! E sorge nel quartiere di Estrela. Pasti leggeri e gustose fette di torta oltre ai caffè, ma anche solo accesso alla biblioteca, la vera residenza dei felini. E se non vi basta accarezzarli, qui li potete anche adottare.
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