Essere gatti o non esserlo, questo è il problema

Abiti per gatti e gattaiole svizzere come ascensori. Non è che stiamo smarrendo il senso della Natura (e di noi)?

Quando abbiamo perso il bandolo del senno e iniziato a fare abiti per gli animali da compagnia? A realizzare pubblicità che descrivono paté da mettere nelle ciotole? L’ultima novità è una linea di arredamento Ikea che sarà dedicata appunto ai nostri amici a quattro zampe. Anche il più raffinato dei magazine del mondo anglofono,Monocle, scrive un articolo su come si sono evoluti gli appartamenti in Svizzera, prendendo in considerazione tecnologiche gattaiole che trasportano dal piano terra su fino al piano desiderato, di un condominio e perché no, di un grattacielo, il Fufi di turno. Il punto è proprio questo: vediamo i gatti solo come Fufì, soprammobili che ci devono divertire, distrarre e assomigliarci nei vizi. Che il contatto con la Natura sia perso questo è ormai cronaca vecchia, ma perseguendo questa modalità di approccio, smarriamo anche noi stessi.
Ecco che allora può comparire in un recente romanzo, Scheda bianca, che uno dei protagonisti sia il gatto Barolo, che parla e scrive – verrebbe voglia di dire dato l’intercalare colorito, parla come mangia – discorsi per uno dei due personaggi che animano la commedia umana. Di questo libro ho apprezzato l’idea di far sopravvivere i Giusti…e forse questo potrà accadere se impareremo di nuovo ad osservare i gatti e a vederli come gatti.
Nulla di limitativo o di razzistico. 'Devi domandare con un altro stato d’animo, devi sentire e amare la natura, devi osservarla con uno spirito tanto sublime quanto quello che la fa esistere, prima che tu possa comprenderne le leggi. Conoscerla non è possibile: si può invece amarla e goderne”.
(R. W. Emerson, Il metodo della natura). Ralph Waldo Emerson (1803-1882) è stato filosofo, scrittore saggista statunitense e poeta. Insieme a Whitman e Thoreau rappresenta una delle maggiori personalità americane, e non solo, della storia.
Anche l’entusiasmo dovremmo riacquistare, parola che in greco significa ispirazione divina. Perché bisogna avere una grande ispirazione per poter cambiare animo nell’osservare la natura e per poterne imitare il metodo perfetto.
Un suggerimento che possiamo ritrovare nella pagine di Francesco Marciuliano e il suo Prenditela comoda. Anche qui la voce è data alle tigri domestiche che ci offrono perle di saggezza per fare della nostra vita un tempo di serenità e rilassatezza filosofica. L’autore, americano che vive a New York, ha inventato la striscia comica ‘Sally Forth’ che viene pubblicata su ottocento riviste nel mondo. Ha scritto programmi per bambini e ha vinto anche un Emmy Award. A Natale mi hanno regalatoPotrei farci pipi: poesie scritte da gatti, per la graziosa casa editrice Il castoro. Il titolo allude a quando noi umani prestiamo poche attenzioni, magari un moroso che sposta cuscini, e addirittura il vero padrone di casa, che allora medita di farla sulla gonna di lei…oppure sul maglione di lui, che non ha odore della nostra famiglia. La poesia ha pagina 46, Parlami, andrebbe benissimo anche per un rapporto tra umani…