Quando arriva a casa un cucciolo di animale (qualsiasi esso sia) è sempre un momento intenso e generalmente molto atteso. E' atteso in termini temporali (l'attesa della cucciolata che ancora deve nascere o l'attesa che il cucciolo scelto a poche settimane trascorra i tre mesi necessari per lo svezzamento prima di giungere nella nuova famiglia); ma è spesso anche un'attesa psicologica dentro di noi.

 In genere i futuri proprietari investono il gattino di sogni, di fantasie, di immagini animate da giochi e affettuosità ...molto prima che arrivi a casa e che si conosca personalmente. E' un'attesa frizzante, creativa, rivestita da vissuti gioiosi e fiduciosi relativamente all'accoglienza e all'inizio di una nuova avventura con il nostro micio (che sovente ha un valore terapeutico intrapsichico con una valenza di parziale rinnovamento - essendo una vera e propria esperienza riparativa).

L'indissolubile legame tra noi e il gattino, inizia molto tempo prima, a livello intrapsichico, rispetto alla conoscenza reale del cucciolo: il cucciolo inizialmente è un cucciolo immaginato (ci chiediamo come sarà, come diventerà, ecc.); le fantasie proiettate sul cucciolo reale vengono associate alle nostre prime immagini relative ai cuccioli di animali. La relazione con il nostro gatto affonda le proprie radici nella nostra infanzia, a quando fantasticavamo di accudire un piccolo di animale (magari anche sollecitati dall'ascolto delle fiabe per bambini o dalla visione dei tanti film di animazione con animali) e contiene i mille significati che attribuivamo allo stesso (quanti giochi e quanti disegni tutti noi abbiamo fatto il cui soggetto erano dei cucciolini!).

Tutto ciò è collegato all'area delle fantasie inconsce, e quindi a livello profondo, alla rielaborazione di antichi vissuti relativi alla nostra storia infantile (eravamo anche noi dei cuccioli! Tanto hanno da dire sulla personalità e sui desideri dei bambini il modo in cui i bambini giocano al gioco degli animali: ci sono animali buoni, cattivi, aggressivi, passivi, rassicuranti, protettivi, ecc...). Il cucciolo immaginato dentro di noi fin da bambini (attraverso il processo di elaborazione di rappresentazioni mentali, quali fantasie sogni, emozioni, desideri, affetti) si concretizza e prende forma, quando finalmente il gattino giunge nella nostra casa. I fili del legame tra noi e il nostro gatto è, quindi, un processo lungo, avviato nella nostra fanciullezza e che si protrae fino al momento in cui si è alle prese con un cucciolo reale da crescere. Le immagini antiche dei cuccioli, indelebilmente presenti nel nostro mondo interno, si fondono con le immagini e i desideri relativi al cucciolo che abbiamo scelto (ma non ancora nostro perché in genere dalla scelta all'ingresso a casa trascorre qualche settimana) sino ad abbracciare l'immagine concreta del cucciolo vero e proprio quando arriva nella nostra famiglia. Ora i desideri e il cucciolo fantasticato diventano realtà. Questo continuo esercizio di immaginazione ha una funzione importante perché permette ai futuri proprietari di costruire un ponte fra loro e il proprio cucciolo interno, predisponendosi a vivere questa nuova avventura d'amore con il proprio gatto.

In tutto questo ordinato e frizzante caos, caratteristico dell'attesa del gattino, noi consigliamo alcuni strumenti fondamentali per accoglierlo; successivamente la vostra creatività e i vostri desideri completeranno il corredo, rendendo la vostra casa un nido accogliente e fiducioso per iniziare un futuro insieme. Il nostro consiglio è di scegliere il corredo felino in più momenti perché oltre a essere un momento ludico è un momento di complicità in cui si salda sempre più (il già presente) rapporto con il vostro micio.

• Una Lettiera: la classica cassetta di plastica chiusa con/o senza porta basculante riempita con sabbietta assorbente. Abbiamo verificato che i cuccioli sin dal primo giorno si abiutano alla lettiera chiusa, probabilmente per il rimando atavico nel sentirsi protetti in tane chiuse e buie. Sarebbe consigliabile la regola: il numero delle lettiere è uguale al numero dei gatti più uno (2 gatti: 3 lettiere).
• Una paletta per la rimozione degli agglomerati (meglio se forata che lascia ricadere la sabbia pulita).
• Due ciotole: una per il cibo secco, l'altra per l'acqua fresca, pulita e sempre a disposizione. Se i gatti sono più di uno consigliamo un paio di ciotole in più sia per acqua che per cibo secco.
• Una cuccia o cestino confortevole o imbottito o con copertine dove possa sentirsi al sicuro (anche se in genere sono i cuccioli a scegliersi il luogo adatto dove accucciarsi).
• Una tiragraffi dove possa fare qualche esercizio fisico e soprattutto possa simulare gli amati alti alberi delle loro foreste.
• Una spazzola per la toilettatura del pelo (noi consigliamo una spazzolata alla settimana).
• Un trasportino: obbligatorio per il trasporto del gatto e la permanenza in sala d'attesa del veterinario.
• Giochi: palline di plastica dura, finti topi, palline carta alluminio, gomitoli....e ogni gioco creativo proposto al vostro cucciolo.

Ursula Zambelli