I gatti più belli del mondo - Esposizione Felina ENFI Padova 24-25 febbraio 2024

Gatti di casa

Ad Halloween sfatiamo il mito del gatto nero Milano

Giovedì 31 Ottobre 2013 dalle ore 20,00 in occasione della notte di Halloween, alla conferenza organizzata dall'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), Radiobau (la web radio di Radio Montecarlo) e Luoghi Misteriosi "Misteri Bestiali, sfatiamo il mito del gatto nero e di altri animali" presso il Museo del Manifesto Cinematografico, in Via Gluck, 45 a Milano.

 

 

 

 

 

 

 Misteri Bestiali

 

Ad Halloween sfatiamo il mito del gatto nero


Per la prima volta

 

Luoghi Misteriosi   Radiobau  OIPA

 

    Luoghi Misteriosi             Radio Bau              OIPA

 

insieme per difendere il gatto nero



Giovedì 31 Ottobre 2013 dalle ore 20,00

 


Museo del Manifesto Cinematografico

 

Via Gluck 45

 

Milano

 

 

 

Isabella Dalla Vecchia (membro direttivo OIPA, fondatrice www.luoghimisteriosi.it e collaboratrice della trasmissione Mistero di Italia 1 e di Radiobau) presenta una serata all'insegna del mistero e degli animali. Perché si dice che il gatto nero porti sfortuna? Da dove ha origine il suo rapporto con le streghe?
Perché i pipistrelli mettono paura? Lupi e licantropi sono davvero così negativi?
Vi porteremo indietro nel tempo alla ricerca delle origini dei miti, parleremo di gatti neri e streghe, di lupi e licantropi, di pipistrelli e vampiri.
Ci sarà anche un tavolo informativo con il materiale e i gadget OIPA, in quanto la conferenza è finalizzata alla divulgazione informativa e alla beneficenza.

Per chi lo desidera dopo la conferenza ci sarà la possibilità di partecipare alla festa di Halloween organizzata dal Museo del Manifesto Cinematografico "Halloween al Museo!" con cinema, giochi, musica dal vivo, trucchi mostruosi, visite guidate e... torte da paura, a partire dalle ore 21.00 (ingresso festa € 10,00).

 

Misteri_Bestiali_Miano_locandina

 


La notte di Halloween o "notte delle streghe" è il momento in cui gli esseri demoniaci danno libero sfogo alla propria natura, colorando la notte autunnale con le loro sinistre risate. A questa festa si associano spessi i gatti neri, animali per tradizione demoniaci perché compagni di questi esseri spaventosi. Ma sappiamo realmente perché sono associati al diavolo? Qual è l'origine di questa errata tradizione? Il gatto è un animale dal fascino unico per il quale nutriamo ammirazione nei confronti della sua perfetta agilità, della sua bellezza divina, della sua indipendenza assoluta, colui che per tali pregi nel passato è stato compagno di divinità più che di spiriti maligni. In Egitto era la dea Bastet, protettrice della fecondità e dell'aldilà, in Grecia era associato ad Artemide e alle donne che accompagnavano Dioniso e nella cultura nordica trainava il carro della Dea Freya, divinità della fertilità e della guerra. Persino ai cristiani questo felino stava inizialmente "simpatico" fino a che, al diffondersi del Cristianesimo, il Vaticano decise di contrastare e distruggere tutti gli antichi Dèi pagani, trasformando in negativo i lati positivi degli antichi culti.
Nell'Antica Roma il gatto era il compagno della dea della Libertà e veniva spesso raffigurato ai suoi piedi (l'animale migliore per rappresentarla). Nel Cristianesimo il concetto di Libertà veniva associato al "libero arbitrio", ovvero la possibilità per l'uomo di scegliere se seguire il bene o il male, l'unico momento della vita dell'uomo in cui Dio non ha possibilità di intervenire. Un concetto negativo per i cristiani che lo associavano facilmente all'episodio di Adamo ed Eva, i primi umani biblici che avrebbero "scelto" di mangiare la mela e di seguire il male. Così il gatto che per i culti pagani dell'Impero Romano rappresentava la Libertà, venne facilmente demonizzato e si iniziò a rappresentarlo mentre accompagnava le streghe, donne paragonate alle ancelle delle antiche religioni pagane. Il colore nero e gli occhi luminosi accentuavano le false credenze popolari e i poveri felini vennero col tempo facilmente perseguitati. Nel Medioevo furono bruciati migliaia di gatti, una punizione ingiusta solo perché il concetto di Libertà era proibito da coloro che obbligavano la gente a seguire precisi dogmi.
Eppure lui, com'è nella sua natura, è sempre stato libero dalle nostre leggi, moltiplicato e sopravvissuto nel tempo nonostante le persecuzioni, mai piegato di fronte alla cattiveria dell'uomo a riprova che ciò che rappresentava originariamente, ovvero la guerra e la fecondità, non era poi stata una scelta tanto casuale.

Per informazioni e prenotazioni: milano@oipa.org

 

Come arrivare:

 

 


 

 


 

 

 

 

29-10-2013 Taddeo

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Tu sei il mio gatto ed io sono il tuo umano.
- Hilaire Belloc

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