Apriamo sacchetto con i crocchi, sentiamo la schiena del nostro gatto che avvolge le nostre gambe in segno di gratitudine. Riempiamo la ciottola, nostro gatto comincia mangiare…. Precisamente che cosa li abbiamo versato per cena?  
  Per valutare la qualità di un alimento che si trova in commercio, bisogna controllare l'etichetta e quindi necessario saperle leggerla bene. Per primo dobbiamo verificare la data di scadenza, che è obbligatoria per legge e va sempre controllata prima di acquisto.

 Ingredienti che compongono mangime sono elencati sull’etichetta in ordine decrescente di quantità. Questo prevede la legge. Nei migliori alimenti nei primi posti dovrebbero essere prodotti di origine animale (carne, farina di carne, uova, pesce ….) In quelli più scadenti troveremo elencate una serie di sostanze vegetali tipo cereale, fonte di proteine di minor costo ma con scarso valore nutrizionale per un carnivoro come è un gatto.

Molte persone credono che basta paragonare la composizione di diversi alimenti. Purtroppo non è cosi. Questi sono percentuali grezze quindi non indicano quando sono salutari o nutrizionali.

Va detto e ripetuto. Molti scelgono per il suo gatto diete prive di proteine di origine animale dette vegetariane . Per quanto siete contrari di consumare la carne per il vostro gatto questo tipo di alimentazione e sbagliata e siccome si tratta della loro salute, dovreste rivedere vostre idee. Oltre a taurina, gatto ha forte fabbisogno di grassi che impiega per ricevere energia e come fonte di acidi grassi cosiddetti essenziali (omega-3,omega-6) Il gatto non e in grado di sintetizzare gli acidi grassi essenziali provenienti di fonti vegetali e devono essere ottenuti da fonte di origine animale. II grassi servono al gatto anche ad assorbire vitamine liposolubili (vitamina A, D, E e K).

  Un altro problema dolente è scambio di mangimi gatto/cane. Vostro gatto non riemanerà in buona salute mangiando cibo per cani. Mangime per cani a un livello di proteine troppo basso e di solito non contiene quantità sufficienti di taurina. Naturalmente che cibo per gatti non e adatto per i cani.

La legge prevede che tutti gli ingredienti siano indicati in ordine decrescente rispetto alla percentuale contenuta nel prodotto, quindi il primo ingrediente della lista è quello più presente rispetto a ogni altro singolo ingrediente. 

CONTENUTO DI CARNE (Il gatto è un carnivoro!!!)

Nelle crocchette la carne contenuta viene solitamente indicata in uno dei seguenti modi:

• carne di pollo disidratata o farina di carne di pollo: contiene solo parti nobili del pollo disidratate
• farina di pollo: può contenere tutte la parti del pollo disidratate, può essere ottenuta da carne fresca oppure con scarti di macellazione nel primo caso produttore ha tutto l’interesse a segnalarlo.
• pollo fresco (o carne fresca di pollo): la carne viene pesata allo stato fresco e dopo la disidratazione scende nella lista degli ingredienti.
• pollo: qui non sappiamo nemmeno se è ingrediente fresco o disidratato; può contenere tutte le parti del pollo becchi, zampe, piume ecc.
• carni e derivati (pollo 20%): classica dichiarazione di molti prodotti da supermercato; non vuol dire che contiene il 20% di pollo, ma che sul totale di carni e derivati contenuti il 20% proviene dal pollo.
  Ho utilizzato il pollo come esempio, ma lo stesso concetto vale per tutti gli altri tipi di carne impiegati negli alimenti secchi.

Nell'ipotesi migliore troviamo la percentuale indicata accanto all'ingrediente. Alcuni esempi:

• farina di carne di pollame (min. 21%)
• carne fresca di pollo (min. 26%)
• pollo (21%) 

 Nel primo caso sappiamo che il cibo secco contiene effettivamente il 21% di carne.

Nel secondo caso la carne è stata considerata allo stato fresco. Siccome contiene circa 80% di acqua, nei crocchette questa percentuale si riduce tantissimo e la carne scende nella lista degli ingredienti. 

Nel terzo caso non sappiamo se il pollo è stato considerato fresco o disidratato. Quindi questa dichiarazione ci dice ben poco sul reale contenuto di carne.

Quanto più e vaga la descrizione degli ingredienti, tanto più lecito il nostro dubbio sulla qualità del mangime.

CEREALI E SOTTOPRODOTTI VEGETALI

  Quasi tutti i tipi di cibo secco che si trova in commercio contengono una percentuale di cereali che va dal 40 all’85% circa. I cereali aiutano al prodotto a prendere e mantenere la forma durante e dopo il processo di produzione. Cereali che troviamo negli alimenti secchi sono riso, mais, avena, orzo, frumento.  Generalmente sotto forma di farine. Alcuni sono tollerati meglio dall'organismo del gatto (p.e. riso), altri sono più frequentemente la causa di intolleranze (p.e. mais, frumento e granturco). Ultimamente si trovano anche prodotti che sostituiscono i cereali con patate o banane.
Da non confondere con i cereali sono i sottoprodotti vegetali, sostanze economiche, spesso scarti d’industria alimentare umana prive da parti nutritive, che sono utilizzate come riempitivi (gusci di arachidi, glutine di mais e la cellulosa Molte volte questi prodotti sono riassunti con il termine "sottoprodotti vegetali".

VITAMINE E MINERALI

   I cibi secchi sono molto elaborati durante i vari processi di produzione (cottura, estrusione), ed esposte a vapore, pressione e alta temperatura. Tutto ciò provoca che perdono molte sostanze naturalmente contenute nelle materie prime. Le vitamine e gli aminoacidi sono molto sensibili a calore Per questo motivo al prodotto sono aggiunti integratori vitaminici e minerali. È importante controllare in etichetta che il cibo contenga vitamine e minerali in dosi adeguate Anche gli eccessi sono da evitare, per quanto dannosi come le carenze.

  Particolare attenzione è da prestare ai contenuti delle vitamine, della taurina e di alcuni minerali come magnesio, calcio e fosforo.

  Questi ultimi sono coinvolti nel processo di formazione di cristalli nelle urine (struvite/ossalati) e per questo motivo, in gatti predisposti a patologie alle basse vie urinarie (Persiani) o anziani, sarebbe meglio preferire prodotti con contenuti bassi di questi elementi. Inoltre è importantissimo che il calcio e il fosforo siano contenuti in un rapporto bilanciato, ideale sarebbe 1,1 (calcio) a 1,0 (fosforo) con un margine di circa 10% di tolleranza.

MEGLIO EVITARE

• zuccheri (polpa di barbabietola saccarosio, siroppo di granoturco, melassa)
• coloranti sintetici (contrassegnati con sigla E)
• antiossidanti sintetici (evitare E307, E308, E309 tocoferoli sintetici, E320-321)
• conservanti sintetici (diffidare di E210-213, E220-228.)

  Spesso troviamo nelle etichette la espressione "contiene additivi CEE" o formulazioni simili. Queste sostanze sono additivi alimentari autorizzati dalla Comunità Europea.

con conservanti: additivi CEE – ad esempio conservanti sintetici: sorbato di potassio; antiossidanti: gallato di propile, BHA

• Ci sono anche molte sostanze naturali impiegate come conservanti e antiossidanti.
• conservanti: vitamina E, vitamina C, rosmarino essiccato
• conservato con miscela di alfa-tocoferolo

 Nel primo caso abbiamo a che fare con additivi sintetici (senza nessun valore nutritivo). Nei altri  due con additivi naturali. Le sostanze naturali impiegate più frequentemente per la conservazione sono la vitamina E (alfa-tocoferolo) e vitamina C (acido ascorbico). I conservanti naturali sono probabilmente meno potenti dai chimici ma non lasciano dubbi circa la sicurezza.

Di solito le aziende che non impiegano additivi sintetici lo fanno bene notare.

Buon appetito… e vi invito al Forum per approfondimenti su tema di alimentazione.