Pochi lo sanno, ma anche i nostri gatti hanno la sua protettrice. Si tratta di Santa Gertrude di Nivelles, badessa mistica e visionaria belga. Figlia di Pipino di Landen, signore nel Brabante e antenato di Carlo Magno, alla morte del padre nel 639 si fa monaca. Chiama dall'Irlanda monaci dotti nelle Scritture e manda gente a Roma per rifornire la comunità di libri liturgici. Fu presto circondata dall'aureola di santa. Il suo vero prodigio fu la pace portata tra le famiglie signorili locali, divise da eterni scontri che per la gente portavano solo saccheggi, razzie di ostaggi e anni di miseria. La tradizione vuole che la pace tra questi signori fosse festeggiata con fiumi di buon vino delle terre della Mosella al quale viene assegnato nome di “filtro di Santa Gertrude”, miracoloso rimedio contro guerra e odio.  A questo “filtro” è attribuito anche il merito di riuscire a liberare le campagne del posto dalle infestazioni dei topi. Da allora la Santa diventa la protettrice dei gatti, anche se non si sa se si facesse aiutare in questa operazione dai felini.

  Quando poi muore, a 33 anni, la venerazione è immediata. Il suo corpo è deposto in una cappella che poi diventerà chiesa e basilica, ingrandita, abbattuta e ricostruita attraverso il tempo. I suoi resti saranno poi raccolti in un prezioso reliquiario del XIII secolo, destinato esso pure a essere vittima della guerra: sarà, infatti, distrutto da un bombardamento nel 1940, insieme a tante case di Nivelles.

  Il culto di Gertrude è diffuso soprattutto nei Paesi Bassi e in Inghilterra.

La sua festa è celebrata il 17 marzo.

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La foto di Collegiata di Santa Gertrude tratta da Wikipedia