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Chi vive con un gatto sa benissimo quanto variopinta e affascinante possa essere la vita vissuta accanto a loro. Qui troverai articoli sui gatti, curiosità, cure, consigli, alimentazione, e tanto altro su nostri piccoli amici ...

Come leggere le etichette?

Le case produttrici di mangime di animali fanno la gara con i trucchi e idee per descrivere le etichette per farci comprare loro prodotti. Cercano con tutti modi, possibili spesso con inganno, creando la confusione dei clienti e dando la falsa impressione che il cibo e migliore per nostro gatto.
Descrivono i loro prodotti come "premium", "super premium", "ultra premium", ecc. In pratica, queste voci non garantiscono e significano niente. Soltanto un'altra aggiunta alle voci già presenti sul mercato, Non ci sono regole che dicono quello che devono includere il cibo, per essere chiamato "premium".
La base per la nostra analisi confluiranno regole di etichettatura in linea con le raccomandazioni della AAFCO ("The Association of American Feed Control Officials"- associazione americana di locali, agenzie statali e federali preposti alla regolamentazione della vendita di cibo e medicine per gli animali).
Secondo le linee guida AAFCO, tutte le etichette degli alimenti per descrivere la composizione con lo stesso nome del prodotto deve corrispondere ad una delle quattro "Regole per Nome del prodotto”:
La tabella seguente mostra il vero significato dietro le spesso sconcertanti, nomi di prodotti, e mostra quanto sia facile, conoscendo queste regole, vedere le differenze.

Leggere le etichette

Indicazioni

Interpretazione Avvertenze
Bocconcini per gatto Sono composti da sola farina di carni o pesci, (ottenuta nel corso della sgrassatura degli animali), con l'aggiunta di cereali. Possono essere anche denominati "croccantini", "paté" o altro; è un prodotto poco nutriente, a basso costo.
 Boccconcini al gusto di (carne, pesce, fegato ecc.) Contengono dal 3% al 5% del prodotto indicato in etichetta, più cereali, farine proteiche ecc. Anche "aromatizzati al", possono essere "croccantini", "paté" ecc. prodotto poco nutriente, costo basso
Croccantini di (pollo ecc.)  Può contenere anche carne congelata o farina di carne (non ottenuta da sgrassatura), contiene anche altri ingredienti (cereali ecc.).  

Anche "crocchette "bocconcini", la preposizione "di" può trarre in inganno: non c'è, infatti, solo carne.

Bocconcini con (o con aggiunta di)  Dal 5 al 14% dell'ingrediente indicato.  Anche "croccantini", "paté" ecc. 
Bocconcini al  Dal 14 al 26% dell''ingrediente indicato.  Anche "croccantini", "paté" ecc; talvolta l'indicazione è "con l'aggiunto di...". 
Bocconcini ricchi di Dal 26 al 60% dell'ingrediente indicato.  Anche "croccantini", "paté" ecc; talvolta l'indicazione è "al...". 
 Tutto (fegato, pollo ecc.). 100% dell'ingrediente indicato  Non è necessariamente lavorato fresco. 
Spezzatino tutta carne fresca (tutto pesce fresco ecc.).  Carne di muscolo o pesce intero a pezzi omogeni, lavorati freschi all'origine.  Anche "pezzi" o "pezzetti", prodotto di alta qualità, molto nutriente, prezzo alto.

 

  Negli ingredienti si legge: "derivati di carne" o "farine di carne". Queste ultime indicano che la materia prima è ottenuta da un processo di riciclaggio, per l’esattezza la legge (Legge 15 febbraio 1963 n° 281 e smi) le definisce “Prodotto ottenuto dal riscaldamento, dall'essiccamento e dalla macinazione della totalità o di parti di carcasse di animali terrestri a sangue caldo”; i derivati sono invece “sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del corpo di animali terrestri a sangue caldo”.



Aggiunto: 27-02-2013
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  • Complimenti sempre articoli esaudienti !

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